State organizzando un evento? Fate attenzione ai permessi!

Il ministero dell’industria ha pubblicato una lista di 22 location per l’organizzazione di eventi che operano senza i permessi adeguati. Eventuali incidenti potrebbero non essere assicurati.


Chi stesse organizzando i propri eventi dovrebbe sempre verificare che la location abbia tutti i permessi a posto e nello specifico abbiano l’autorizzazione ad ospitare eventi e non sfruttino la sola licenza da ristorante. La differenza non è piccola poiché eventuali incidenti che dovessero incorrere agli ospiti potrebbero non essere coperti dall’assicurazione del locale (che è bene verificare esista e sia regolarmente pagata) e ricadere in toto sulla famiglia organizzatrice.

Certamente non è un bello terminare la festa con il conto salato di un risarcimento danni.

Se poi avete organizzato nel imediato futuro un evento in uno dei seguenti locali, vi consigilamo caldamente di contattarli e verificare che, nel frattempo, siano state sanate le mancanze. Cosa non scontata né tanto meno rapida, dato che potrebbero volerci mesi, trattandosi di permessi edilizi e permessi di sicurezza.

I locali segnalati sono i seguenti:

Ganei Hof Ginosar (Kibbutz Ginosar), Yalelet hatanaim e Fin Club (Carmel), Harugot havusham (Hadera), Givat Hairusim e Gan Havradim (Rishon LeZion), Ganei Delvino e Royal Garden (Petah Tikva), Greenfield (Ga’ash), Ganei Canaan (Naan), Manghinot (Even Yehuda), Neot Kdumim (Neot Kdumim), Château 2000 (Kriyat Ekron), Gador, Riverside e Piaf (Tel Aviv), HaGan HaKassum ed Haavat Derek Heretz (Moshav Mahsia), Ahuzat Gan Eden e Villa Artimis (Sdot Micha), Eretz Kedem (Agur).

AGGIORNAMENTO (19/06/2017): I proprietari del Royal Garden di Petah Tikva hanno contestato il comunicato stampa sottolineando che una sentenza della corte suprema gli ha confermato che il rifiuto del certificato di  agibilità da parte della municipalità è privo di basi e quindi il locale è autorizzato ad ospitare eventi.
Non potendo entrare nel dettaglio della disputa e non avendone titolo, reiteriamo comunque il consiglio di verificare che il locale abbia un’assicurazione valida per danni a terzi.

L’articolo (in ebraico) su The Marker

Notizie simili:

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.