Diritto alle ferie per poter votare alle primarie

La Knesset ha approvato una nuova legge che garantisce il diritto dei lavoratori a partecipare alle primarie dei partiti usufruendo di giorni di ferie.


In virtù della legge, i lavoratori che abbiano avvisato con almeno 14 giorni di anticipo riguardo il desiderio di partecipare alle primarie di un partito politico avranno diritto ad usufruire delle proprie ferie (da mezza giornata fino ad un massimo di 2 giorni l’anno).

Queste ferie usufruite verranno scalate dal monte ferie annuale del lavoratore e non rappresentano quindi giorni di ferie aggiuntive. Se però il permesso richiesto sarà inferiore alla mezza giornata verrà considerato come permesso non retribuito non andando ad intaccare il monte ferie.

La legge, però, esclude esplicitamente gli insegnati, le maestre e le assistenti d’asilo, i badanti e i lavoratori dei centri diurni di assistenza poiché sarebbe troppo complicato organizzarne la sostituzione.

Queste limitazioni, ed anche la necessità di giornate di ferie, verranno rimosse solo quando i partiti decideranno di organizzare le votazioni per le proprie primarie anche online.

Ricordiamo che il sistema elettorale israeliano non permette di scegliere i candidati da eleggere ma solo a quale partito dare la propria preferenza. I “listini” dei singoli partiti vengono decisi dalle relative primari secondo regole che ogni partito decide per sé. Partecipare alle primarie, quindi, è un modo per influenzare la composizione delle liste che verranno poi presentate alle elezioni nazionali.

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